Ragazze cerchiamo di farcene una ragione: non ce la faremo mai!
Per tutta la vita abbiamo desiderato di calare di peso e finalmente ci siamo riuscite. No, tranquillizzatevi non sto per darvi l’ennesima formuletta magica far sparire quelle naturali adiposità dai nostri deretani nervosi; no, sto per annunciarvi che - per quanto deambuliamo sui nostri stilizzati tacchi a spillo - se saremo fortunate riusciremo a raggiungere una simil-uguaglianza agli uomini dovremo aspettare il 2065 d.c. È questo l’anno in cui il Professional Women’s Network (PWN) in collaborazione con la Mercer ha ipotizzato l’uguaglianza numerica tra uomini e donne ai vertici delle aziende. Il dato viene evidenziato da un articoletto su Economia & Carriere del Corriere della Sera di oggi (8 febbraio 2008).
Vi dirò, non sono né stupita né addolorata… anzi direi che sono contenta perché magari da oggi a quella data gran parte delle donne “in carriera” avrà forse capito che proprio non ne vale la pena… considerato il costo psicologico e biologico che questa “rivincita” sottintende. Il punto è sempre lo stesso: finché le donne continueranno a scimmiottare gli uomini ci sarà ben poca speranza di farcela, o meglio finché non ci saranno nuovi modelli di imprenditorialità femminile sarà improbabile che ciò possa avvenire anche nel 2065. Io per quella data spero già di essere in bella mostra in urna sottoforma di posacenere, ma già piango le poverette che si illuderanno di vincere in un modello aziendale creato sulle peculiarità psico-attitudinali degli uomini. Se vi sembra poco, considerate la questione da un punto di vista meramente attitudinale: possiamo insegnare ad una gallina – con prove e riprove – ad arrampicarsi su un albero… ma se prendiamo uno scoiattolo facciamo prima. Si, detto in poche parole, la questione della predisposizione innata a vivere in un certo ambiente (fisico e sociale) non dipende soltanto dalle volontà e dalla determinazione delle persone, ma anche da una certa “attitudine naturale e innata” ad essere quel che si è… con poche speranze di essere qualcos’altro.
Lo so, state storcendo il naso perché la mia affermazione non vi piace… ma è così e dovete solo prenderne atto.
Proviamo adesso ad invertire l’esperimento e a chiedere ad uno scoiattolo di deporre un uovo. Se lo scoiattolo non è scemo vi dirà che non può, forse perché non sa nemmeno cosa sia un uovo… è nella sua natura.
Penso dunque che dovremmo fare pace con questa nostra natura, senza tentare costantemente di negarla, rifiutarla o demonizzarla: siamo donne, siamo così e non potremmo essere diversamente.
Per tornare alla questione del peso, volete sapere in quale ambito di vita lo abbiamo perso? Non lo sapete? Bene, allora date un’occhiata al stesso quotidiano e verificate insieme a me la “qualità” della nostra visibilità sociale:
pag 1: Madonna e la figlia Lourdes alla sfilata di Gucci
pag 2: le “amichette” dei boss arrestati, senza nemmeno l’onore di vedere le proprie facce in chiaro;
pag 9: La Finocchiaro che sgambetta la Borsellino per una poltrona in Regione;
pag 13: Chelsa Clinton presa per il culo da anchor-women per la sua vocina alla Cristina D’Avena;
pag 20: La pornostar Lollipop trovata morta
pag 21: Una modella francese trovata morta nella Senna;
pag 25: Cecilia (ex Sarkozy) che difende la propria privacy con un ipotetico copia-incolla degli SMS dell’ex. Meglio stendere un velo...
Pag 27: aridaglie con Madonna
Pag 5 del supplemento Lombardia: Tiziana Maiolo rifatta “ad arte” che sfonda porte aperte a go-go sul mondo della moda. Grazie non lo sapevamo e aspettavamo che ce lo dicessi tu;
Questo è il nostro contributo, il nostro peso, nel mondo.
Beh, facciamoci i complimenti da sole, perché se aspettiamo quelli degli altri… altro che 2065!!! Campa cavalla…
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solo io e te ci capiamo, in questo mondo fetido. ti amo amanda
RispondiEliminaLa psicologa-scrittrice tenta di colpire ancora.
RispondiEliminaCare amiche se siete stanche delle sue monotone mappe, delle sue rancide rocce e strazianti statistiche,prese magari a casaccio da qualche rivista rosa per casalinghe indaffarate, dite addio alle sue noiose lezioni di falso morealismo.
Se proprio non ne potete fare a meno in alternativa provate a buttarvi nel mondo travolgente dei fetidi fiumi italiani.
Urlerete sporgendovi dall'orlo di una puzzolente cascata. Rimarrete senza respiro nel Gran Canyon del letame ve la darete a gambe, ritrovandovi faccia a faccia con una pericolosissima pirana. E se questo non vi pare abbastanza fetido, che leggere i blog di Amanda, provate a seguire il tour dei miasmi dell'immondizia campana magari con ausilio di una guida speciale.
a proposito di casalinghe indaffarate e di cretinetti che si lanciano in anonimato su questo blog... sono donne comunque e quindi bisogna rispettarle, perché sono donne come te... magari anche un po' piu contente di te.
RispondiEliminagrazie mille anonimo/a per aver contribuito attivamente a questo blog, spero di risentirti presto... sperando che tu riesca a darci statistiche meno rancide e meno avvilenti di quella di ieri.
Amanda
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RispondiEliminami sei mancato dubbioso...
RispondiEliminasolleva pure il tuo dubbio. navigherò con te
Non hai capito il nesso, io non parlavo delle casalinghe indaffarate di cui ho il pieno rispetto parlavo di quelle donne che sono acide come te. Perchè io sarò una cretinetti come più volte ribadisci (non hai argomentazioni evidentemente)ma non ho hard discount che alberga nella tua mente o di qualche tua proselita del tipo guarda passa e non ti curar di loro.
RispondiEliminaPiuttosto Amanda sei diventata acida o lo sei sempre stata di natura?
Forse hai aperto la gara a chi è la più acida si diciamo un modo per stigmatizzare negli altri i vostri vizi.
Odio le donne che urlano, la perdita di controllo, le pettegole, i falsi, gli ipocriti e le violente a parole.
A meno che non usi il linguaggio comico delle donne. Ma si una sconsi che sono il controcanto ironico di quella che è la condizione sociale della donna nella nostra società.
Io rispetto le donne cara Amanda tu no secondo me le odi proprio.
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RispondiEliminaOggi il prosciutto sugli occhi lo distribuscono gratis in tutte le salumerie del centro.
RispondiEliminaTu confondi l'esser critche con l'odio... se non ti accorgi di quel che ci sta accadendo vuol proprio dire che di prosciutto ne hai fatto il pieno.
per te il mondo è pieno di amore e di solidarietà. io vedo solo prese per il culo.
Apri gli occhi, cambia prospettiva... impara a guadare il mondo senza i veli distorcenti della pubblicità, dei libri d'amore, dei buoni sentimenti, delle favolette. Se ci riesci.
nulla accade per caso: siamo in un mondo di cause e di effetti... il nostro mondo è frutto di un condizionamento senza fine. Io mi sono stancata di "incassare" e di stare zitta.
Ma non so qui per convicerti. ognuna/o la pensa come vuole.
Io la penso così.
grazie ancora per avermi scritto
Amanda
Anima mia
RispondiEliminachiudi gli occhi
piano piano
e come s’affonda nell’acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà
anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell’arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.
dubbioso ti volevo consigliare un libro in alternativa a Hikmet è un gioiellino e si intitola "Il Manuale del Leccaculo" teoria e storia di un arte sottile, di Richard Stengel.
RispondiEliminaE' una parafrasi dell'adulazione
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RispondiEliminadubbioso...... i dubbi stanno per divorarti destati dal tuo sopire quotidiano non banalizzare la normalità perchè per me
RispondiEliminaLA NORMALITA’ NON ESISTE! OGNUNO HA LA PROPRIA, TUTELIAMO IL DIRITTO ALLA DIVERSITA’ NEI TERMINI DEL RIGUARDO RECIPROCO.
Lieta di essere diversa da te credimi e non vi darò comunque la soddisfazione di creare il vostro alter-ego ma si è un blog e pure banale su questo concordo con te