mercoledì 20 febbraio 2008

VERONICA BERLUSCONI: L’ANGELO IMMORALE

La donna ritratta nel precedente post non è Alba Parietti, ma la moglie del magnifico Silvio dai capelli neri: Veronica Lario (per i fans).
Io una volta l’ho vista all’Arena di Verona, in estate, alla prima di non so bene cosa… questo poco importa.
Torniamo al fatto che la coinvolge su questo mio blog, anche perché visto che sono personaggi pubblici che si insidiano -volente o nolente- nella nostra vita possiamo permetterci anche noi di rispedire il "pacco dono" al mittente con un’unica causale: intromissione indebita nella mia vita, nella mia morale… e nel mio giornale preferito… eh si che l’ho anche pagato, quindi la notizia comunque mi appartiene.
Veniamo al dunque: il 28 febbraio p.v. uscirà in libreria un nuovo best seller intitolato “L’angelo morale”, scritto ed edito dalla stessa Veronica Berlusconi (quando si dice il monopolio dell’informazione…).
Il primo dubbio su questo libro riguarda il fatto di come possa essere un best seller quando ancora non è nemmeno uscito sui bancali delle librerie? La risposta è semplice: un abstract è già apparso su Kos, rivista del San Raffaele diretta da Don Luigi Verzé…(indovina chi lo finanzia?) è questo vi assicuro basta e avanza per ipotizzare un simile pronostico di vendite.
Non so voi, ma io già me le vedo le “pie” lettrici della suddetta rivista precipitarsi in libreria o in autogrill per azzannarsi l’un l’altra al fine di accaparrarsene una copia… almeno solo per soddisfare la curiosità di sapere come va a finire la storia.
Il Corriere della Sera del 14 febbraio (pag. 10) pubblica la copia dell’articolo apparso su Kos (o forse ne ha ricevuto una copia in anteprima, ma questo non ci frega) e ci delizia di offrircene il “meglio” mettendo a confronto due foto dell’autrice (?): Veronica oggi (pia donna dai sani principi) e Veronica di vent’anni fa (donna di sani principi e di oculate scelte).
Leggo e rileggo l’articolo contaminato da tutta una serie di puntini di sospensione (…) e l’unica parola che mi esce dalla bocca - pietrificata per l’occasione a causa di uno scontro mortale con il non-sense dell’intero paginone a lei dedicato – è: “perché?”, ma soprattutto “a chi giova?”
Il dubbio si insinua soprattutto perché l’articoletto è tutta una prosopopea delle avventure mistiche di Maria Teresa di Calcutta.
L’idea in sé- ne converrete- potrebbe risultare vincente… se fosse venuta dalla nipote della stessa Maria Teresa, ma qui invero il tutto fuoriesce sgradevolmente da una donna che come minimo prima di mettersi in bocca certe parole dovrebbe farsi i gargarismi con la soda caustica, quindi un esamino di coscienza, quindi guardare l’uomo a cui si è unita in comunione dei beni, e quindi ancora ammettere di averle scritte sotto l’effetto delle prime avvisaglie di un morbo di Alzheimer.
Non ho il potere di giudicare nessuno, mi limito a valutare - in quanto lettrice e destinataria dell’articolo - la fonte. Insomma, ma da che pulpito arriva la predica? Si, ok è possibile che la signora Veronica abbia vissuto con l’onorevole Berlusconi in pieno stato di schizofrenia, per cui se per l’80 % della sua giornata godeva con complicità dei frutti dell’etica del marito, per il rimanente 20% sognava una vita da eremita sulle rive del Gange. Tutto è possibile, ma credo che la coerenza non sia certamente la sua più grande virtù.
Mi chiedo dunque come possa concettualmente una persona invischiata in un loop socio-economico di questi livelli asserire tranquillamente “non c’è solo denaro e successo”. Lo so cara Veronica, avresti voluto ambire a qualcosa di più alto… che so essere la prima moglie del Papa (e Dio solo sa quante volte mr B c'ha provato), ma credo che tu possa egregiamente accontentarti di fare quel che cazzo ti pare, senza per questo spargere nell’etere i consigli di nonna Papera.
Dopo gli ossequiosi ringraziamenti alla Suora, Mrs B comincia il suo discorso “morale” con lo stesso afflato che si confà alle pie donne senza peccato e senza macchia.
Vi dirò, apprezzo molto l’intento, ma continuo a non capirne il senso, anche perché il discorso è un condensato di “Se” a destra e a manca… neanche fosse Kipling.
Infatti si legge: Se all’interno della coppia, della famiglia, della società, l’uomo scorgesse nella donna questo valore (la forza interiore della donna, ndr) (…) Se tutto ciò non viene affermato, tale positività può trasformarsi in frustrazione, perché la donna perde la sua essenza quando non le viene riconosciuto il suo valore.
Dopo i primi dubbi (che riguardano più lei che non tutte le donne del mondo) iniziano le formulette della più banale matematica dei sentimenti conditi da tante buone intenzioni… e vai col tango:
- (la donna) perde l’identità e scivola ad emulare il modello maschile: da sempre immagine di successo, potere, denaro e carriera;
- Recuperiamo amore, rispetto, ascolto e dialogo;
- Poi da vera estremista cristiana attacca l’Islam. In alcune realtà della civiltà islamica alle bambine viene negato il diritto allo studio, perché non serve al ruolo che dovranno ricoprire.
- Gli uomini che non si interrogano sull’”arte del sentimento femminile” perdono la possibilità di trasmettere qualcosa di essenziale alle generazioni future, in un vuoto e inconsistente narcisismo (ancora un’autocritica credo, ma ormai è tutto letame);
- Se l’uomo non impara contribuire al riconoscimento del valore femminile (aridaglie!) nasceranno generazioni morte, che non saranno sostenute né da valori morali né dal sentimento dell’amore (altra autocritica, immagino…).

E poi prosegue con altre porcate degne solo del più bieco moralismo, perbenismo e femminismo paleocristiano filo-Piccole-donne.
Conclude l’articolo con frasi del tipo: non uccidiamo l’angelo, che è presenza morale e che incarna una forza d’amore.
Dio mio, ho ancora i conati di vomito… sono esterrefatta per la sequela di luoghi comuni, di tanta morale cristiana e beata, di tanta falsità sulle donne.
Cara Veronica, non mi intrometto sulle tue scelte di pubblicare… tanto lo faresti lo stesso, ma ogni tanto, oltre a dispensare consigli del cazzo buoni solo per le suore e per le donne che non esistono, impara a guardarti attorno: ci sono donne che uccidono, donne che sgambettano e non solo per emulazione ma anche per proprio piacere, donne che tradiscono … donne che di Angelo hanno solo il panettiere dietro l’angolo o l’idraulico del pronto intervento pronto a sollazzarle.
Cara Veronica, il benessere economico, oltre a renderti strabica e con le orecchie ovattate, ti ha reso aliena da quella che è la vita, ma soprattutto da quello che sono le donne.
...E una volta per tutte: lascia stare in pace i libri “etici” e cerca di frequentare il meno possibile il caro Alberoni.

Concludo dicendo: sono incazzata, incazzata, incazzata… all’ennesima potenza, perché certamente il libro venderà più della Bibbia (non sono invidiosa), ma soprattutto perché in termini di schemi culturali perpetuati all’infinito questo sia il più chiaro esempio della nostra debolezza, della visione “caritatevole” delle nostre virtù, del nostro non essere buone nemmeno per dare “un paio di schiaffi”.

Collericamente vostra, Amanda

3 commenti:

  1. Non sono d'accordo con quanto hai criticato finora, penso che Veronica Berlusconi alias Miriam Veronica Bartolini, abbia fatto e detto quello che tutte le donne del mondo avrebbero voluto fare e dire alle prese con un tale figuro , suo marito, certo che si è giovata della ricchezza e del potere di suo marito, ma questo non c'entra nulla con i sentimenti offesi di una donna,sto con lei comunque e due schiaffi li tirerei volentieri a qualc'un altro. Tu al posto suo che avresti fatto? Sei sicura che ti saresti comportata diversamente? Del libro non so niente, nè m'interessa so soltanto che il ns paese è stato trascinato in una squallida soap opera, non certo per colpa di Veronica e che il ns presidente sta facendo ridere il mondo da molto tempo..penso che potrebbe essere addirittura essere inquadrato nel reato di pedofilia..sto esagerando? Mah...

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  2. LA GUERRA DI "TROIA".
    A qualche ora dalla "studiata " e non sofferta decisione di questa Veronica Lario ancora in Berlusconi, alcuni "CANI" politici senza museruola e senza guinzaglio si sono velocizzati a bocca aperta e denti salivanti per poter dilaniare il "nemico" in ogni modo.Andate a constatare. Bene,scritto questo,mi domando come fa questa "santa donna",cattolica per eccesso, scrittrice mistica, frequentatrice di preti e di suore e via di seguito a chiedere la SEPARAZIONE col rito civile quando la sua religione lo vieta
    anzi la getta in vita quasi monastica , priva di sesso ed altre convivenze regolari.Non parliamo poi del futuro DIVORZIO, se ci sarà.
    Vuoi vedere che la sua religione, visto il "grave caso esposto" non la butterà fuori- attraverso la "S.ROTA" -(Rota o Ruota perchè sembra far girare le cose a modo loro) come una ,diciamo così, affiliata a Madre Teresa di Calcutta ? Le ...storie sono tante e qui secondo me invece si avvicina una seconda guerra di TROIA uniparte poi. Chi sarà il RAPITORE facilmente politico ? Staremo a vedere.
    Grande Pazienza , caro Berlusconi ma non sei nè l'ultimo nè il primo.

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  3. e allora pensa per te e non giudicare
    Anna

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