giovedì 17 gennaio 2008

MONICA LEWINSKY: IL POMPINO COMPIE 10 ANNI

Come ogni mattina faccio un po’ di rassegna stampa, leggo qui e là, osservo, leggo e rileggo… e poi decido su cosa farmi venire i conati di vomito.
Parliamo sempre di donne perché, come è sottolineato nel titolo del mio blog, noi donne siamo abilissime a scavarci la fossa da sole, e guarda caso veniamo ricordate solo per questo. Oddio, non è che di buoni esemplari di donne non ce ne siano in giro, ma i buoni esempi servono per rimanere dei casi isolati e accuratamente insabbiati. E allora noi cosa facciamo? Facciamo ciò che si deve fare: ci appartiamo sotto la scrivania presidenziale di un qualsiasi uomo che possa garantirci una certa ascesa professionale e sociale, e iniziamo a deliziarlo con la forza delle nostre vere doti. Noi – noi donne intendo – sappiamo bene ciò che stiamo facendo e in un certo qual senso siamo pronte a vantarcene … ma tralasciamo sempre un dettaglio molto importante: lo sanno anche loro. I maschi. Noi siamo di certo gran troie (mi scuso con le signore che ancora non l’hanno scoperto) e loro di sicuro non perdono occasione per ricordarcelo.
Detto questo, entriamo nel vivo del conato grazie al quale ho espulso i residuati bellici della cena di ieri sera. Le nostre facce sono di rado oggetto di attenzione da parte dei quotidiani. Ultimamente, per esempio, si è parlato di Amanda Knox (assassina fotogenica), Meredith (vittima vestita per la sera di Halloween), Letizia Moratti (sindaca spendacciona poco fotogenica), Carla Bruni (first lady in fieri)… e poi c’è lei: la nostra “Monica-dal-pompino-facile”. È vero, la notizia giunge in allarmante concomitanza con l'ascesa politica della sua nemica storica (la rugosa Hillary), ma questo in sé non sembra giustificare il paginone che La Repubblica (del 16 gennaio 2008) le ha dedicato. Ecco, su questo io non posso che chiedermi “perché”. Perché? Perché un pompino riesca a salire agli onori della cronaca, quando magari da qualche parte del mondo c’è una notizia che merita il suo legittimo spazio? Ma soprattutto perché dobbiamo farci ricordare solo per un pompino o per l’equivalente in regali, o per le rughe sul nostro volto?
La domanda, lo ammetto, è complessa. Qualcuna potrà dire che i giornali sono fatti da uomini (complimenti per l’analisi!), qualcun’altra potrebbe asserire che scontiamo un’eredità scottante (la solita solfa sociologica!), qualcun’altra ancora potrebbe ipotizzare che la vita è dura … e che la “sbobba” e acida (le solite lamentele vuote a perdere). La mia opinione è che non siamo letteralmente, teoricamente e praticamente incapaci (fin qui tutto bene) di creare un modello diverso di cultura femminile. Abbiamo sopportato per millenni le ingiustizie che finalmente abbiamo deciso di saltare i passaggi e di raggiungere comunque i nostri risultati. Vogliamo essere famose? Vogliamo esserlo subito? Bene, allora al diavolo lo studio, i sacrifici, le lotte, etc! Da oggi basta diventare una velina, sposare un calciatore, fare la modella… e dispensare bocche larghe e accoglienti dipinte di un rosso gloss n. 5 a qualunque cazzetto che possa assicurarci un minimo di visibilità. Evviva la trasparenza!!!
L’unica drammatica conseguenza di tutto questo non è ovviamente il potenziamento di un’immagine ancor più stereotipata del binomio donna-troia. No care amiche, la conseguenza più nera è di tipo economico: a forza di non lavare più i nostri “abitini blu” per esser certe di poter esibire la prova (Monica docet), metteremo ko il mercato dei detersivi, degli ammorbidenti e delle lavatrici. Se vi pare poco?!...

QUESTIONE: DITEMI IL VOSTRO PERCHÉ’, MA CERCATE DI ESPRIMERE UN PO’ DI BUON SENSO; DELLE VOSTRE STRONZATE NE HO GIÀ’ PIENI GLI ARMADI… E VI GIURO, COMINCIANO A PUZZARE UN PO’ TROPPO.

4 commenti:

  1. Ciao Amanda,

    Vedo che sei passata in terza posizione, ma sono certa che recupererai.
    Credo che la teoria sulle bocchinare sia esatta, anche se devo dire che quelle che lo fanno con passione bisognerebbe premiarle con l'Oscar.
    Tutte si dicono capaci, ma in verita' mancano le professioniste di un tempo, e' che ormai anche l'arte del pompino non si riesce piu' a tramandarla di madre in figlia.

    Con affetto

    Greta

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  2. Vi rendete ancora più spudorate a parlare di queste cose... Non è vero che sono tutte troie, affatto, ma solo quelle come voi hanno mandato in rovina il mondo! Vergognatevi solo a parlarne! Fate il volere degli uomini maiali schifosi al posto di tirargli un calcio nei cosidetti e denunciarlo...

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  3. Io concordo con l'articolo. Purtroppo oggi vogliamo "tutto e subito" e "quello che facciamo della nostra immagine per averlo non conta, conta essere famosi". Lavoro in un azienda dove 3 segretarie di 19 anni si sono fidanzate con dirigenti della stessa azienda dai 40 anni in su'! Immagino che il loro fidanzamento sia cominciato stando sotto la loro scrivania. Se questo non è essere troie ....
    Ovviamente le tre suddette camminano a testa alta per l'azienda vantandosi del prestigioso fidanzato (un dirigente poi .. mica un calciatore milionario) mentre tutti i colleghi pensano all'unisono che sono delle "gran troie" e vendute anche per poco. Mi chiedo come facciano a sopportare "questa voce" che di sicuro sentono anche loro. In risposta a Greta ... la differenza tra le pompinare "perchè devono farlo" e "quelle per passione" è immensa. Sul fatto di tramandare il sapere all'interno della famiglia ... magari no! Il sesso si impara dagli amici/amiche (e qualcosina da internet). Solo nel Medio Evo la Mamma ti dava qualche dritta la sera prima del matrimonio. Per cui non penso che in un mondo "sessualmente più libero" bisogni tornare ai metodi di quando il mondo era "sessualmente proibito". Aggiungi che una persona può anche pensare che tutte le donne siano delle gran Troie ... ma la propria mamma mai! In risposta a Giovanni : guarda che spesso sono le donne nella maggior parte dei casi che si offrono di andare sotto la scrivania, anche se poi dicono di essere state "costrette". Prova a pensare come si può costringere una persona a farti un pompino ... per cui ti rivelo una verità che è ora che tu sappia (magari a te non piace ma non ci posso fare niente), eccetto i casi di stupro, le donne non vengono mai costrette : fanno quello che gli piace o che gli torna utile. Inoltre la tua mi sembra una reazione un po' isterica ... Leggiti gli articoli che vuoi leggere, ma non puoi pretendere che la gente non scriva quello che a te non va bene. Si chiama libertà di pensiero e di parola (mancava nel suddetto Medio Evo). Zeno

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  4. concludendo, concludendo... Grappa Bocchino sigillo nerooooooo!!! ohhh ohhhh ma che fai Monica sotto la mia scrivania ohhhhh ooohhh!!!!!

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