domenica 6 gennaio 2008

LA BICICLETTA CON IL NASTRO ROSA - 4 parte

Ma torniamo alla spiaggia "rosa".
Il cartello all’esterno recita pietosamente “Anti-Uomo”. Un articolo sul web si pregia di diffondere i raccapriccianti dettagli dell’ameno luogo: “all'interno della spiaggia esclusiva, le donne potranno prendere il sole liberamente, ma anche farsi belle, grazie alla presenza di parrucchieri e truccatori. Attenzione anche alla linea, grazie all'apposito menu creato ad-hoc da una dietologa per tutte le bagnanti e ai vari corsi di cucina, ma anche e soprattutto fitness. Anche tutti gli addetti allo stabilimento saranno rigorosamente donne e il rosa sarà il colore dominante di ombrelloni, lettini, ecc.”
Prendiamo cinque minuti di pausa: intervallo vomito. Sapete, la cosa bella del vomitare a go-go è l’elemento sorpresa; non sai mai cosa può fuoriuscire. Oggi vengono servite interiora di agnello falsamente digerite durante la Pasqua di quattro anni fa. Il contorno a scelta. Si prega di ritirare lo scontrino prima della consumazione. Non si accettano buoni pasti.
L’evento pro-conato – per tornare al rigurgito precedente - è stato condito dalla presenza inutile di una madrina d’eccezione: Lara Croft o meglio Karima Adebibe, l'attrice americana che dopo Angelina Jolie, è il nuovo volto dell'eroina del videogioco Tomb Raider, perchè è "intelligente, arguta, sportiva, sexy, simbolo della donna di oggi e preferita dagli uomini." Così sta scritto! Ma consentitemi qualche piccolo appunto, giusto una piccola critica. Tanto per cominciare, Lara Croft non esiste, come non esistono tutte le qualità virtuali che le sono state attribuite. Bel modo di cominciare: far presenziare un’eroina virtuale che rappresenta – manco pe’ niente – la donna di oggi. Domanda di verifica: quante di voi se ne vanno in giro avventurosamente alla ricerca del vaso di Pandora? L’unica cosa di avventuroso che ci è concessa è trovare un pandoro in saldo nel periodo pre-natalizio. Che poi non è la stessa cosa. Vogliamo parlare anche dell’arsenale che la donzella si porta appresso con la stessa leggerezza di una trousse di trucchi mono-uso? L’unica arma che potremmo prontamente utilizzare è un lacca per capelli o un rossetto andato a male. Quelle più audaci, per ottenere l’effetto “sterminio-sicuro”, omettono volontariamente di farsi il bidet per due settimane. Ma poi, dico, concettualmente è tutto sbagliato: come si fa a trasformare una spiaggia in un covo di depresse croniche alla ricerca delle meches dell’ultima ora e pretendere di assimilarle ad una presenza virtuale che - come minimo - non sa nemmeno cosa sia un lucida-labbra? Ma scherziamo?!

QUESTIONI:
MA PERCHE' SIAMO COSI OSSESSIONATE DA MODELLI SEMPRE PIU VIRTUALI ED IMPLICITAMENTE SEMPRE PIU' IRRAGGIUNGIBILI?
NON CI FA MALE ABBASTANZA VEDERE ALLO SPECCHIO LO SFACELO FISICO A CUI SIAMO DESTINATE?
CI OCCORRE ANCHE UNA DERIVA PSICOLOGICA?
E DITEMI QUALI SONO I VOSTRI BISOGNI A CUI SPERATE DI NON FAR MAI SEGUIRE UN SODDISFACIMENTO ADEGUATO?

3 commenti:

  1. Carissima Amanda, credo che le tue disamine siano sempre molto puntulali... che ne dici di scrivere un romanzo per me?

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  2. Cara Amanda,

    grazie ad un gustosissimo tiramisu' fatto con molto amore,
    che ho gia' finito,
    sono ormai avviata ad uno sfacelo fisico, ma credo sia inutile per noi ultra quarantenni continuare a lottare strenuamente per avere addominali scolpiti, corpi tonici su volti segnati dalle troppe rinunce e dalle troppe tensioni.
    Con amicizia Greta

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  3. www.youmeet.it

    iscrizione gratuita.

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