sabato 22 dicembre 2007

La fiera delle vanità - part 1

Lungi dal voler appesantire le vostre sporadiche sinapsi, vi risparmio ogni solfa filosofica sul rapporto tra specchio e identità, e vi introduco in maniera molto poco scientifica il tema del giorno: tutto quello che avremmo desiderato essere, ma che sfortunatamente madre Natura ha dispensato solo a Cindy Crawford. In altre parole, andremo a spiluccare quel complesso sistema di aspettative deviate e di ambizioni strabiche che fermentano nell’animo ogni donna e che definiscono quell’abissale incongruenza tra quello che siamo e quello che vorremmo essere: belle, bellissime, incredibilmente strafighe a cui nessuno può dire di no.
[...] niente panico e soprattutto non precipitiamoci a piangere, non siamo mica femminucce?!! Piuttosto, cerchiamo di affrontare l’argomento non come un tabù, ma con grande speranza, calma e razionalità. Su allora, infarciamoci di cocaina e invadiamo tutte insieme gli sterminati spazi dell’utopia! A coloro che fanno a meno di queste sostanze, consiglio di assumere la posizione del loto (molto cara alla mia dolce amica Elisabeth) e di iniziare a fingere come solo noi siamo capace di fare - 5 orgasmi su 6 meritano una menzione speciale - che la questione del “come siamo” non ci interessi affatto.

1 commento:

  1. cara Amanda,

    sono Greta Helfgott volevo complimentarmi con te; ed essendo la prima a scriverti del 2008, credo di meritarmi qualcosa di lucido.

    greetings Greta

    RispondiElimina