mercoledì 12 marzo 2008

LE DONNE INUTILI DEL CAV… ATAPPO: BELLE, STUPIDE E MANOVRABILI

Si avvicinano le elezioni e, come spesso accade, ogni schieramento promette una massiccia presenza di donne in parlamento contando su un ritorno di voti da parte delle donne del popolo. Già, il popolo… Tornato prepotentemente di gran moda, il termine popolo (inteso come un gruppo specifico di esseri umani accomunati da un sentimento durevole di appartenenza, possedendo o meno caratteristiche comuni quali lingua, cultura, religione o nazionalità) oggi non riguarda più nulla se non il gregge di pecorelle smarrite che fa capo a Mr B, il quale, colto da un “disinteressato” slancio mistico avente come obiettivo quello di risollevare le sorti del paese (Arcore), ambisce ogni volta a dare lezioni di fair-play alla comunità degli zotici in politica, disvelando il suo poker d’assi di donne.
Oggi, più che parlarvi di politica (di cui peraltro non mi frega un flauto traverso) vi parlerò di stereotipi perché, checché se ne dica, le scelte che si compiono dentro al gabbiotto a prova di privacy dipendono largamente dalle immagini che vengono veicolate nell’etere nel periodo pre-elezioni: un trionfo di grandi sorrisi, sguardi ammiccanti, uso sapiente di Photoshop e fotogenia a go-go. Questo è la politica oggi: la foto più bella e lo slogan più avvincente.
Mr B lo sa, siamo nell’era dell’apparenza e della pubblicità; se riesci a rendere più affascinante la prima e più efficace la seconda, il gioco è fatto.
La pubblicità, si sa, è materia in cui Mr B ha preso 30 e lode, ma la bellezza, ahimé, quella no; hai voglia di mettere i tacchi ai mocassini, di inondare di tintura nera quell’allevamento di capelli finti, di copiare il look di Albano… È per questo motivo che necessariamente questo tizio deve cercare di procurarsela da qualche parte, e siccome non è un galletto che ama circondarsi di pari-cresta preferisce che questa dote provenga dal sesso opposto.
Come avrete certamente avuto modo di verificare, le donne di destra sono tutte belle. Chiariamoci subito, io non ho nulla da obiettare: la bellezza è una botta di culo genetica, per cui belli si nasce… e qualcuno /a tenta di diventarlo. Detto questo però, non capisco cosa c’entri l’estetica con il mondo delle idee. Non v’è nessuna legge di natura che possa collegare un bel volto con un pensiero degno di essere espresso, eppure oggi questo modo di pensare comincia a ricevere consenso. E questo avviene soprattutto perché la bruttezza (o meglio la non-bellezza) non facilità le relazioni; siamo prima “visti” e poi “ascoltati”, ovvero la predisposizione all’ascolto dipende dalle caratteristiche del mittente. Una donna bella ha più possibilità di essere ascoltata rispetto ad una donna che non ha nulla di “apprezzabile”, ma il paradosso comunicativo è che le donne non-belle risultano certamente più credibili. Credo che sia questo l’errore più grande del Cav-a-tappo: circondarsi di belle sgnacchere, utili solo a rendere più sopportabile la solitudine regnante nel suo schieramento. Infatti, come la storia ci insegna, nonostante tutta questa sboronaggine estetica, di queste donne non ne rimane nulla… nemmeno il ricordo.
Poverette queste cretinetti, incapaci perfino di rendersi conto del loro ruolo accessorio, che continuano – come in televisione – ad inseguire il sogno della notorietà mediatica: se appari in tv esisti, viceversa non sei nulla.
Nelle legislature di destra, a parte il pianto della Prestigiacomo, le tette rigonfie della Mussolini e le labbra a canotto della Santanché non si ricorda niente che sia minimamente assimilabile a un disegno di legge, o qualcosa che avesse potuto renderle degne di essere votate. Le donne infatti non vedono in loro delle statiste, ma solo delle semplici donne a cui fare concorrenza o dei punti di riferimento per la mise più arrapante.
Quest’anno è l’anno della Carfagna (forse), della Brambilla (molto forse) e di alcune improbabili new-entry. Ecco la classifica delle prime tre
Al terzo posto troviamo Francesca Impiglia, che si vanta di essere diventata assistente personale di Mr B a soli 21 anni. Ragazza acqua e sapone, giornalista del TG4 (se l’ha scelta Emilio Fede… si capisce subito in cosa è rimasto “impigliato”). La destra si dice sempre attenta alla meritocrazia, allora un dubbio mi sfiora: ma che meriti può avere una con i brufoli ancora sulle guance? Come può essere diventata la sua assistente personale, quando a spasso ci sono fior fior di laureate bilingue con cervello funzionante? Scusatemi, ma io proprio non c’arrivo. Ma voi la votereste una che corre ancora dietro ai Take That?
Al secondo posto c’è una certa Francesca Pascale, fondatrice del comitato “Silvio ci manchi”. La ragazza molto carina, in pieno stile Charlie’s Angels, ha costituito un gruppo di 100 donne pro-silvio. Qui l’impegno politico è al massimo, perché anziché promuovere un comitato “Napoli città pulita” pianifica la sua entrata in mediaset rimpinguando l’ego trasbordante del suo amatissimo leader al fine di riuscire a mettere piede laddove Veronica non è più interessata… visto che nel frattempo si è dedicata alla moralizzazione delle puttane made in Italy.
Al primo posto della super classifica delle pedine vuote a perdere c’è invece Licia Ronzulli, la massaggiatrice personale di mr. B. The boss giura che la ragazza sia dotata di uno spessore civico che non ha eguali, visto che presta la sua opera come volontaria nell’associazione Progetto sorriso; con un bel massaggio nelle parti giuste sai che sorriso… qualcuno sbava anche dalla contentezza!!! Che poi mi chiedo: ma che c’avrà da ridere? Non si accorge che il buon samaritano sta facendo solo il suo gioco al fine di assicurarsi la totale prostrazione da parte di queste fedelissime ignorantelle dalla vagina colma di sogni di gloria?

Devo essere sincera, le tattiche di mr B non mi stupiscono affatto… malato com’è di familimismo imprenditoriale mi sarei aspettata anche la candidatura della colf, dell’autista e della badante. Quello che veramente non mi va giù è che queste babbuine dal culo aperto e palpitante abbiano deciso di stare al gioco, pensando magari di poterne ricavare un qualcosa sul versante personale e professionale. Queste tre, a titolo esemplare, fanno parte infatti di quella folta schiera di schifezze umane che se ne vanno in giro asserendo di essere state scelte per la mole di sacrifici e di super lavoro che hanno dovuto affrontare, ma soprattutto per la serietà che le contraddistingue… e lo pensano e ci credono solo loro.
Ma c’è di più: se chiedi loro qualcosa circa il ruolo della donna sono anche capaci di affermare che oggi le donne hanno iniziato a dimostrare che possono essere al pari dell’uomo, e che i tempi della soggezione della donna all’uomo sono finiti. Se tutto ciò è vero, mi chiedo allora perché questa “indipendenza” dallo strapotere maschile non sia manifestata prima di scivolare abilmente sotto la scrivania del Caio di turno? Perché nessuna di loro ha rifiutato? Perché al mondo devono esserci queste fecce? Perché non una briciola di orgoglio?
Risposta
Perché è inutile che ce la raccontiamo: non soltanto non siamo pronte per un’evoluzione (bipedi siamo e bipedi palmipedi rimaniamo), ma non abbiamo nemmeno l’attitudine a pensare che ciò possa avvenire.
Il punto è che quindi siamo ancora anni luce indietro da tutto. La profumata zolla di merda nella quale le nostre nonne suffragette ci hanno infognato con il loro rompere il cazzo per conquistare il maltolto ci piace proprio… Quello che ci “muove”è infatti il “tendere” o per meglio dire l’ambizione ad essere quello che non potremo mai essere… come dire che le scimmie con un po’ di esercizio e qualche piccola scossa elettrica nel culo potrebbero agevolmente essere del tutto uguali agli uomini. Manco pe’ niente!!!
Ma non prendiamocela… poteva andare peggio: poteva piovere!
Consiglio pro-elezioni: se proprio siete inumidite dalle parole circa il “voto utile” del vostro Mr B, assecondatelo… votate un uomo. Anzi votate solo lui… altrimenti sai che frignoli!!!

Amanda

3 commenti:

  1. Wow la nostra Amanda ormai è lanciata a 360° ma non sarà un poco megalomane. Si quel tipo di donna che dice urlo quindi sono.
    Strana donna questa Amanda e si che a sentire il noto studioso Adrian Furnham, emerge,dai suoi studi un concetto già noto: l'arroganza contraddistingue l'uomo e l'umiltà la donna, dimostrando che la differenza intellettuale tra i due sessi è solo una questione mentale.
    Ma in quanto ad arroganza la nostra amica Amanda si mostra come un maschiaccio altro che umiltà dote che non sa dove sta di casa.
    Mi viene da pensare l'aforismo di Groucho Marx "Gli uomini sono donne che non ce l'hanno fatta"
    Votare un uomo ahhhhhhhhhhhh
    Allora vi offro una multiple choice:
    a. questo succede perchè il potere è in mano agli uomini che non lo mollano neanche a bastonate
    b. questo succede perchè le donne non sanno gestire il potere
    c. questo succede perchè le donne non la danno in modo intelligente
    d. questo succede perchè le donne sono troppo superiori per essere davvero interessate al potere
    e. questo succede perchè le donne sono donne

    Io so cosa votare . Ma certo non vi dico chi. Certamente non seguirò i consigli della nostra Amanda. Sennò finisce il gioco.
    Per quanto riguarda tutto il blog di Amanda un dubbio regna su questa montagna di parole che si specchiano nel mare dell'indefferenza ma sarà tutto vero?
    Si perchè Amanda da donna non sostiene per solidarietà le altre donne (dai un minimo di ipocrisia potresti almeno mettercelo) ed il tradimento ci pone di fronte ad una delle più grandi tragedie dei rapporti umani: l'inconoscibilità dell'altro.

    Oddio anch'io ho tradito il mio ex ragazzo ma non era vero amore ma solo un fuoco di paglia
    Poi, passato quel momento, ritorni a vedere e non ti ritrovi, ricordi quel che c'è stato, ma non essendo collegato al cuore ti manca il senso di quello che è stato e vuoi solo andare via. Sparisci e vai via. E non rimane segno, perché sai che la tua felicità passa da altre braccia
    La tua amica anonima

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  2. cara amica anonima,
    spero che un giorno, oltre a citare tutti questi grandi, tu riesca a dirmi la tua opinione. c'è un fatto che mi preme rilevare:arroganza e umiltà sono solo attribuzioni e luoghi comuni. Si può vivere solo di questi, ma il pensiero (l'evoluzione del pensiero) non compirebbe un solo passo avanti... ogni tanto ci vuole discontinuità.
    E poi, ancora, la misoginia non mi appartiene; sono molto materna quando asserisco che un bel paio di sonori schiaffi possano essere piu terapeutici di tante parole.
    ... e chissà che qualcuna non rinsavisca e decida di passare parola.

    grazie comunque. le tue opinioni sono sempre ben accette.

    ... ma poi come hai passato l'8 marzo. Io ero a Milano

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  3. wow anche tu a Milano per 8 marzo a dire il vero nel pomeriggio sono stata nelle montagne bergamasche.
    Ma si uno dei quei paesini speduti sul cucuzzolo a meditare sulla mia condizione di traditrice della sua vera identità. Già una manna per l'uomo narcisista, fragile e insicuro, portato alla ricerca di conferme sulla propria capacita' di seduzione e sulla propria virilita' giocato specularmente nel riflesso dell' uomo amante seriale in cui conquista è il nome del suo gioco.
    E si cara Amanda sono una donna che si sente uomo già con le palle.
    E tu Amanda hai le palle? La verità e che per capire certi uomini ci sforziamo di diventare come loro ma è impresa inutile e sai perchè è diversa la pazzia.
    In definitiva possiamo tranquillamente affermare che le donne ricercano in un uomo caratteristiche che sono sovente in netto contrasto fra di loro…

    Perché tutto questo?

    Le donne sono forse un po’ paranoiche ? (Sì.)
    A me spaventano gli imprevisti anche perche spesso tutto accade in un istante, e accade per tutta una serie di ragioni illogiche che nemmeno le più savie di noi riescono a spiegarsi. Ah certi uomini vai a capirli ma taluni sono davvero senza attributi ma una cosa sono riusciti a darmela una connotazione che mi ha fatto sentire parte integrante di qualcosa non mi fiderò mai di un uomo che mi dice "io ci sarò sempre" mente spudoratamente

    E va be visto che sono una donna con le palle da domani avrò le palle girate ma non sarò mai una cogliona ed di questo ne sono fiera

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