sabato 3 gennaio 2009

LE AMBIZIONI DI LADY FRANKENSTEIN



Il 2008 si è concluso in bellezza… benché il termine “bellezza” non renda esattamente l’idea di ciò cui vorrei parlarvi.

Il 2008 è stato l’anno dei primati… e dei neandertaliani, sì, insomma degli uomini-scimmia. Tra questi - tra quelli di sesso femminile - ha spiccato certamente lei: Brigitte Nielsen, ovvero la Lady Zeppelin degli anni ’80 per la sconcertante rassomiglianza delle sue protuberanze bovine con le generose forme aerostatiche.

Dopo un ventennio trascorso balzando da un letto all’altro dei più noti cerebrolesi muscoloidi di Hollywood, la danesina tutta tette e… e… e basta ha deciso di associarsi al club delle devote di Lourdes per chiedere un miracolo: tornare bella come a vent’anni. Non vorrei dire, ma io la Nielsen di vent’anni me la ricordo, eccome: era un mix anoressico di asse da stiro visto di profilo, orecchie a sventola stile Dumbo, e denti da castoro stile Cip e Ciop. Così era, ma non sono certa che ella alludesse a questo nel suo progetto di rinascita fisica. Si, solo quella… perché dalle boiate che le sono fuoriuscite dalla bocca non è possibile pensare a nessun altra variante.

Che dire dunque di lei? Emigrò negli USA per fare fortuna e lì – dopo aver fatto da musa ispiratrice alla Foppa Pedretti per l’appendino anatomico – si imbatté e si sbatté nelle siliconate gambe di Sly (ancora in evidente stato confusionale per la vasta gamma di ruoli recitati. Rambo, Rocky, Rambo 2, Rocky 2, Rambo 3, Rocky 3, Rambo 4, Rocky 4… e così via fino alla vecchiaia).

Dopo un paio di film che hanno lasciato traccia nei sottoscala di qualche sventurata videoteca, la carriera della nostra vacc… ehm, mucca a due zampe cominciò a subire un “imprevedibile” discesa… eh sì che più volte aveva conteso l’Oscar a Meryl Streep.

Giunta al livello “scava-scava, al quinto marito, al quarto figlio, e alla settima misura di reggiseno, Gitte è stata colta da quella che il mondo della scienza esatta definisce come “intuizione”... - femminile, ovviamente - meglio nota come la quadratura psicologica del circonferenza (il cerchio si sa è una figura piena… e lei di pieno ha solo le tette, perché il cervello ahimé è un monolocale sgombro). Ella, infatti, non essendo più soddisfatta del suo corpo ha farfugliato neurologicamente (“pensare” non è un concetto che le appartiene) qualcosa come una rinascita fisica che potesse darle nuovo slancio… e io che pensavo che un salto da un’irta scogliera potesse bastare. Mai disperare; magari un giorno deciderà di “tirarsi” anche un colpo in testa…
Siamo tutte in fremente attesa di questo giorno.

Vi dirò, non è che la notizia della Nielsen mi abbia entusiasmato, ma visto che lei si è data tanto da fare per comunicare al mondo intero il suo QI (in letale concorrenza con quella della Stone)… perché perdere questa buona occasione di parlare dello stato di avanzamento della regressione intellettiva di “certe” donne (cazzo, quanti genitivi!)? Non mi riferisco ovviamente alle comuni mortali, ma solo a quelle che hanno i soldi per far vedere quanto sono coglione… eh già perché i soldi servono davvero per tutto.

Ad ogni modo, me ne stavo tranquillamente su una banderuola di pc, quando improvvisamente mi imbattei sulla foto di codesta creatura (vedi sopra). Nessun sgomento, intendiamoci, solo una domanda, alla quale non riesco a dare ancora risposta: “perché?”
Dopo varie seghe mentali – accompagnate da corposi orgasmi creativi – sono giunta ad alcune formidabili ipotesi:
1 - Perché la nostra eroina (chissà quanta ne avrà sniffata per accettare un simile contratto) ha tutt’ad un tratto deciso di darsi al cinema gotico di stampo positivista tardo-ottocentesco (il gusto per l’orrido ha ancora qualche estimatore!);
2 - perché la carne è debole… e soprattutto cascante, floscia ed altre ameni aggettivi relativistici. Il buon Einstein aveva perfettamente compreso l’imbattibilità della forza di gravità… hai voglia di carrucole!;
3 - perché con il ricavato dalla vendita del grasso in eccesso potrà contribuire attivamente alla costruzione di un centro di benessere mentale per attricette cagne buone solo per il cinema muto (che nostalgie d’essai!);
4 - perché Playboy l’ha già prenotata per un inserto scientifico dal titolo altamente filosofico, quale: “Reminiscenze adolescenziali di una vacca al suo ultimo tentativo di risalire la china fantascientifica”;
5 - perché Sly ha deciso di fare il sequel della Mummia senza spendere un dollaro per il trucco e gli effetti speciali;
6 - perché – in fin dei conti - sono cazzi suoi… soprattutto quelli di quegli imbecilli che avranno modo di elaborare su di lei fantasia pedofile;

ma soprattutto perché il lupo ululà… e Brigitte “ululì”.

E se pensate che questo sia il peggio che ci possa aspettare… state in campana: potrebbe piovere!

Buon 2009!!!

Ps: dite alle vostre figlie e alle vostre compagne di non imitarla. La Coldiretti ha perso il suo ricorso contro le quote latte. La CE ha detto che in Italia ci sono già troppo vacche.

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